E’ Enrico Rigolin il nuovo Segretario della Femca Cisl Padova Rovigo.

La nomina è avvenuta il 27 maggio pomeriggio nell’ambito del Consiglio Generale della Femca svoltosi in presenza nel centro parrocchiale dell’Arcella.

«C’è una voglia di ritrovarsi, in senso sindacale – ha detto appena eletto alla platea dei delegati – Nella nostra federazione si è sempre fatto lavoro di squadra. Ora ci aspetta tanto lavoro da fare e necessita del supporto di tutti. Lo faremo all’insegna della continuità».

Dimissioni

Annunciando le proprie dimissioni, il segretario uscente Sergio Polzato ha ripercorso gli eventi principali che negli ultimi cinque anni hanno coinvolto sul territorio e a livello regionale e nazionale la Femca (Federazione Energia, Moda, Chimica e affini) e la Cisl più in generale, fino a marzo 2020 quando tutto è cambiato. E il lavoro fatto dopo l’esplosione della pandemia fino ad oggi. «Dal punto di vista pratico – ha detto – ci preoccupa il post Covid e le scelte che andranno fatte in un sistema produttivo profondamente mutato».

Lavoratori

Il segretario generale della Femca Veneto Stefano Zanon ha ricordato che lo statuto del sindacato prevede una durata del mandato del segretario, come ha ricordato lo stesso Polzato nella sua lettera di dimissioni. Ha portato un saluto il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin. «Da quello che ha costruito Sergio vediamo che la squadra c’è. E il lavoro di squadra per noi è la cosa più importante. Ringrazio Sergio e l’apporto che ha dato in questi anni. Questo è un momento che ci auguriamo di ripartenza, e ripartiamo con nuove forze, nella continuità e nel lavoro di squadra».

Cisl

Nel concludere i lavori, la segretaria generale della Femca Nazionale Nora Garofalo ha ricordato al neo eletto che «essere segretario generale è una grandissima responsabilità, nei confronti delle persone e dell’organizzazione. E la Cisl è una grande organizzazione. Ci siamo dati delle regole che ci garantiscono. Non ci nascondiamo che la situazione sia difficile, ma quello che abbiamo fatto è stato importante e non ci abbandonerà. Quello che sarà deciso in questi giorni sulla destinazione dei fondi del Pnrr condizionerà il futuro di tutto il Paese. Noi dobbiamo essere interlocutori. Se non sarà prorogato il blocco dei licenziamenti sarà un disastro sociale».