Il Salvataggio alla Komatsu di Este

ESTE – Migliorano le condizioni dell’operaio di 29 anni della Komatsu colto da un malore nel primo pomeriggio di venerdì e salvato dalle manovre di emergenza praticate dai colleghi. Attimi di paura nell’azienda di Este quando, poco dopo la pausa pranzo, il giovane ha accusato un profondo malessere, non ha fatto in tempo ad avvertire il compagno di turno che si è accasciato a terra. I colleghi hanno capito subito che la situazione era grave, il suo cuore aveva smesso di battere. In attesa dell’ambulanza hanno praticato con correttezza e precisione le manovre salvavita e la squadra addetta alla sicurezza ha defibrillato per due volte il ventinovenne. Manovre che si sono rivelate essenziali per far tornare il cuore del giovane a battere. I medici del Suem 118 dopo averlo stabilizzato sul posto lo hanno trasportato agli Ospedali riuniti di Padova sud dove è stato intubato e ricoverato in Terapia intensiva. Le sue condizioni sembra si stiano stabilizzando ed una tac al cervello pare abbia escluso danni.Dopo molte ore di coma farmacologico, nel pomeriggio di ieri è cominciato il risveglio del giovane e sono continuate le analisi per capire da cosa sia stato causato il malore che gli stava strappando la vita. Sul posto anche i tecnici dello Spisal di Conselve per gli accertamenti del caso, anche se al momento nessuna responsabilità per l’accaduto è stata imputata all’azienda.

«Questo episodio conferma il valore della formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza», commenta Samuel Scavazzin, Segretario Generale della Cisl Padova Rovigo. «Fondamentale anche la dotazione dei dispositivi di pronto intervento e la presenza in azienda del defibrillatore. La reazione immediata dei colleghi sottolinea inoltre l’importanza di lavorare in un clima positivo, coeso e solidale, ben lontana da una certa logica individualistica. Infine quanto accaduto in una grande azienda come la Komatsu dimostra la necessità di diffondere la cultura della sicurezza anche nelle piccole imprese, attraverso la formazione continua rivolta in primis al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza», conclude il Segretario.