Legalità sugli appalti comunali, patto d’acciaio per combattere le infiltrazioni mafiose

Firmato un protocollo che farà da osservatorio dall’aggiudicazione fino ai cantieri, anche per ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro e il rispetto dei contratti

Sottoscritto il 27 luglio 2022 il protocollo di legalità per migliorare la qualità di affidamento dei lavori e dei servizi messi a gara dall’ amministrazione, tutelare i lavoratori occupati in tali attività, favorire la trasparenza nelle procedure di gara e rafforzare il contrasto ai fenomeni di irregolarità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto della legalità. La qualità del lavoro, si riferisce sia agli aspetti contrattuali e di sicurezza sul lavoro, sia alle condizioni di esercizio dell’attività lavorativa, nelle imprese aggiudicatarie e rappresenta un elemento fondamentale per determinare l’affidamento di lavori, forniture e servizi.

Protocollo

Il Protocollo ha, inoltre, l’obiettivo di contrastare potenziali fenomeni di corruzione e di illegalità e/o di elusione normativa in tutte le fasi dell’appalto di opere, forniture e servizi. Questo serve a rafforzare la difesa delle imprese che operano nel rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro firmati dalle Organizzazioni Sindacali di categoria, nel rispetto della contrattazione di secondo livello e nel rispetto della legge. I principi contenuti saranno recepiti nelle procedure di gara e nei contratti per l’esecuzione di lavori, per gli acquisti di beni e di servizi dove non sono già presenti negli schemi adottati dal Comune di Padova. Attraverso la sottoscrizione del Protocollo le parti firmatarie si impegnano ad attivare un monitoraggio delle attività affidate in regime di appalto e subappalto, con cadenza semestrale su convocazione del Comune di Padova o su richiesta di una o più parti firmatarie il Protocollo.

I doveri

Il Comune di Padova comunicherà l’avvenuta pubblicazione del programma di acquisti di beni e servizi e del programma dei lavori pubblici alle parti firmatarie del Protocollo. A seguito dell’informazione preventiva ricevuta, le parti firmatarie potranno chiedere l’attivazione di un confronto per specifici appalti previsti in merito ai seguenti temi:

• salute e sicurezza sul luogo di lavoro e dei lavoratori, con particolare riguardo ai

protocolli anti Covid 19;

• clausole sociali e/o ambientali;

• rispetto dei CCNL e degli accordi territoriali;

• aggiornamento dei prezzari e dei listini, conformemente con quanto previsto dalla legislazione in atto.

Commenti

Il sindaco Sergio Giordani sottolinea: «L’attenzione alla legalità dei contratti e degli appalti, così come alle condizioni dei lavoratori è per me per la nostra amministrazione una priorità assoluta. Un primo documento era già stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali e datoriali nel febbraio 2019 e più recentemente in aprile di quest’anno abbiamo siglato un accordo per monitorare l’impiego delle risorse del PNRR. Ora questo Protocollo comprende anche gli appalti di forniture e i servizi compresi quelli socioassistenziali e sociosanitari. Mi auguro che questo documento diventi un modello al quale anche altre realtà pubbliche e private possano fare riferimento»

L’assessora alle politiche del lavoro e dell’occupazione, Margherita Colonnello: «La nostra città si conferma al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, al finaco delle parti datoriali che accettano la sfida di fare squadra contro le infiltrzioni e gli abusi e molto attenta nella lotta alla criminalità organizzata. Sappiamo come siano purtroppo non infrequenti i casi di appalti che non garantiscono il rispetto dei diritti del lavoro. La firma di questo protocollo impegna l’ente pubblico a farsi garante del rispetto dei diritti e della legalità, mettendo prima di ogni cosa la dignità del lavoro e la responsabilità sociale di impresa. E’ un passo significativo nella concertazione positiva tra le parti sociali e anche un impegno preciso che si assume la nostra amministrazione».

Palma Sergio, segreteria confederale della Cgil: «Siamo finalmente arrivati in dirittura di arrivo a firmare questo protocollo, che ha una storia abbastanza lunga e articolata, adesso bisogna mettere in pratica quello che abbiamo scritto, perché possiamo fare degli accordi bellissimi, ma poi vanno praticati. Credo che questo sia un valore non solo per la città, ma anche per chi viene a realizzare opere a Padova. Il passo successivo è la convocazione dei tavoli di categoria, perché noi abbiamo disegnato la cornice entro la quale muoversi e di conseguenza il primo protocollo che sicuramente deve essere discusso è quello dell’edilizia»

Samuel Scavazzin segretario generale della Cisl di Padova e Rovigo: «Si tratta di un protocollo importantissimo, perché intanto,solo nei territori puoi realmente vigilare e controllare e far sì che i progetti vadano a compimento, e soprattutto sarà un grande aiuto per le imprese, per i lavoratori affinchè siano mantenuti livelli altissimi di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nel rispetto dei contratti collettivi nazionali».

Massimo Zanetti, coordinatore provinciale della Uil di Padova: «Dopo questo lungo percorso iniziato ancora nel 2018 ce l’abbiamo fatta. E’ un protocollo importante, consentirà alle parti sociali di verificare l’applicazione corretta dei contratti di lavoro, tutta la questione relativa alla sicurezza nei cantieri e sarà un modo intelligente per approcciarsi ad una fase complessa come quella che ci apprestiamo a vivere con l’autunno dietro le porte. Quindi è un protocollo utile e la sua qualità la si può vedere in tanti parti, anche quelle che attengono alla dimensione lavorativa delle persone, sia sull’applicazione dei contratti nazionali di lavoro sia sull’aspetto della sicurezza, che come sappiamo è una piaga nazionale».

Paola Carron, vicepresidente di Assindustria Venetocentro per l’Edilizia, il Territorio e le Infrastrutture dichiara: «Assindustria Venetocentro plaude all’iniziativa del Comune di Padova riconoscendo, nello scopo ispiratore del protocollo, gli stessi principi che i nostri imprenditori perseguono e si pongono come obiettivo nello svolgere ogni attività: rispetto delle regole, tutela e sicurezza del lavoratore, trasparenza e libertà della concorrenza, tutela dell’ambiente. Un plauso anche a tutte le parti firmatarie del documento, che si sono confrontate sempre in modo propositivo e costruttivo, collaborando con il Comune per la stesura di un protocollo equilibrato. Esprimiamo
particolare soddisfazione per l’attenzione e la sensibilità dedicata alla possibilità di aggiornare i prezzi dell’appalto in un momento così delicato per le nostre imprese».

Alessandro Gerotto, presidente di Ance Padova: «La firma di questo protocollo era uno dei miei obiettivi da quando ho iniziato questo mio nuovo incarico. Adesso c’è la possibilità di confrontarsi in maniera importante con tutti e dimostrare la nostra armonia soprattutto con i sindacati con i quali abbiamo la Cassa Edile e la Scuola Edile dove formiamo i ragazzi. Ringrazio il Comune perché sta facendo vedere come si può trasformare Padova e renderla attrattiva nel futuro. Abbiamo bisogno di avere una visione per i prossimi 20 anni e io voglio lavorare su questo. E’ importante la capacità di fare squadra e di lavorare assieme, soprattutto con prezziari corretti, in maniera da eliminare le infiltrazioni mafiose».

Gianluca dell’Aglio presidente di Confartigianato Imprese Padova: «Per noi essere a un tavolo così rappresentativo è motivo di soddisfazione. E’ un lavoro al quale abbiamo contribuito fattivamente. Condividiamo i punti cardine di questo Protocollo a partire dalla sicurezza dei lavoratori, che per noi aziende artigiane sono una risorsa decisiva. Mi auguro che questo accordo aiuti i controlli contro il lavoro nero e le aziende illegali e che si possa continuare con un sistema di aiuti, tipo bonus 4.0 che hanno fatto crescere moltissimo le nostre imprese. Trovarsi a scadenze precise per monitorare quello che sta accadendo è una cosa nuova e speriamo che questo modello sia seguito da altre realtà nel Veneto e in Italia».

Luca Montagnin presidente di CNA Padova dichiara: “CNA Padova firma con convinzione questo protocollo d’intesa, certi di aver rappresentato gli interessi delle PMI e degli artigiani e dei loro lavoratori al meglio. E’ il risultato di un lavoro di squadra con le altre organizzazioni firmatarie in particolare con Confartigianato. Per tutelare le imprese artigiane per esempio abbiamo chiesto di ribadire la norma europea che prevede la riduzione ove possibile dei lotti in appalto; abbiamo esteso i criteri per dimostrare la legalità e la sostenibilità ambientale anche delle piccole e micro imprese.

Il protocollo inaugura un nuovo modo di gestire le gare: infatti, oltre a mettere nero su bianco princìpi e ribadire norme già operanti, introduce il confronto permanente fra le parti (amministrazione comunale, sindacati dei lavoratori e delle imprese) come metodo per monitorare il capitolo appalti. In questo modo daremo respiro all’accordo, perchè diventi un vero ed efficace strumento di tutela sia delle imprese che dei cittadini padovani.