Licenziati da Amazon, 4 lavoratori su 5 ottengono soddisfazione in Tribunale a Rovigo

ROVIGO – Erano stati licenziati per un rimborso spese ritenuto illegittimo da Amazon, in 5 erano rimasti a casa dall’oggi al domani. I fatti risalgono a settembre e ottobre 2021, a monte di tutto delle trasferte, i 5 avevano chiesto dei rimborsi per le spese, per il colosso dell’e-commerce mondiale, con una sede tra Castelguglielmo e San Bellino, erano stati gonfiati.

I dipendenti hanno portato in Tribunale a Rovigo l’azienda, si sono rivolti agli avvocati della Cisl.

Il Giudice ha disposto il reintegro di 2 dipendenti, per altri due sei mensilità a titolo di risarcimento, respinto il ricorso del quinto lavoratore, evidentemente i rimborsi richiesti non erano corretti in alcune circostanze.

Scavazzin: «Con Amazon speriamo di costruire relazioni sindacali positive».

“L’auspicio è che le vertenze in futuro possano essere affrontate senza bisogno di ricorrere a una controversia legale”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin a proposito della sentenza del tribunale di Rovigo sull’azione legale intentata contro Amazon da cinque lavoratori dello stabilimento di Castelguglielmo, assistiti dalla Fit Cisl Padova Rovigo. Erano stati licenziati per un rimborso spese ritenuto illegittimo da Amazon, in 5 erano rimasti a casa dall’oggi al domani. I fatti risalgono a settembre e ottobre 2021, a monte di tutto delle trasferte, i 5 avevano chiesto dei rimborsi per le spese, per il colosso dell’e-commerce mondiale, con una sede tra Castelguglielmo e San Bellino, erano stati gonfiati. Il Giudice ha disposto il reintegro di 2 dipendenti, per altri due sei mensilità a titolo di risarcimento, respinto il ricorso del quinto lavoratore, per cui evidentemente i rimborsi richiesti non erano corretti in alcune circostanze.

La sentenza

«Esprimiamo soddisfazione per l’esito della causa legale – ha aggiunto Scavazzin – ma sarebbe auspicabile evitare che le vertenze debbano arrivare a questi livelli. Ci auguriamo che l’esito di questa vicenda possa creare i presupposti per migliorare la collaborazione e la sinergia con l’azienda, finalizzata ad un miglioramento delle condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento. La nostra speranza è che in futuro nel centro di Castelguglielmo possano essere avviate relazioni sindacali positive, basate sul confronto e sulla contrattazione, a vantaggio di tutti, lavoratori e azienda. Pensiamo che i tempi siano maturi perché Amazon affronti un confronto serio con le parti sociali su tutti i temi che riguardano le condizioni di lavoro.  La Cisl Padova Rovigo è pronta».