Cgil, Cisl e Uil ogni giorno in campo per garantire la parità e i diritti

ROVIGO «Una battaglia sociale, culturale e politica purtroppo ancora d’estrema attualità»: con questo spirito Cgil, Cisl e Uil si approcciano alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Come rimarcano Elisa Cavallaro della Cgil, Stefania Botton della Cisl e Simonetta Varagnolo della Uil, «le donne uccise in Italia, dall’inizio del 2022, sono più di 100, di cui 82 in ambito familiare per mano di mariti, compagni, ex: questo significa che è ancora molta la strada da fare, a livello istituzionale, ma anche e soprattutto culturale per combattere questo fenomeno indegno di una società civile».
Le tre esponenti di Cgil, Cisl e Uil rimarcano che «ci impegniamo ogni giorno per contrastare la violenza sulle donne che si manifesta anche sui luoghi di lavoro in molteplici modi: violenze e molestie fisiche o psicologiche, ma anche discriminazioni, disparità di trattamento economico, ostacoli alla progressione di carriera, difficoltà di conciliazione con le esigenze di cura familiare. Lo facciamo a vari livelli, coinvolgendo in questo le associazioni dei datori di lavoro: dalla contrattazione collettiva, inserendo norme e strumenti atti a contrastare violenze e molestie sui luoghi di lavoro, percorsi formativi per lavoratori e lavoratrici su questi temi, e a livello individuale aiutando le donne che si rivolgono a noi denunciando problematiche di questo tipo, sostenendole con appositi sportelli mobbing e benessere psicologico, oppure intervenendo con le aziende secondo quanto previsto dalla normativa a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro».

COLLABORAZIONI
Cavallaro, Botton e Varagnolo aggiungono che «con la consigliera di parità di Rovigo, Loredana Rosato, organizziamo assemblee nei luoghi di lavoro per far conoscere il Protocollo sulla lotta alle discriminazioni di genere e sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, insieme alla consigliera di parità provinciale, ad associazioni datoriali ed enti pubblici e privati della provincia, con lo scopo di garantire una informazione-formazione di genere per rendere i lavoratori maggiormente sensibili e consapevoli rispetto alle problematiche della parità di genere negli ambienti di lavoro. Durante questi incontri si parla di mobbing, molestie e violenze sui luoghi di lavoro, ma anche di tutela della maternità e paternità, conciliazione tempi lavoro-famiglia, congedi per chi subisce violenza».