Incontro alla Cisl sul Ddl Bilancio

La Cisl Padova e Rovigo ha incontrato l’onorevole Elisabetta Gardini e il senatore Bartolomeo Amidei, il Sindacato non aderirà allo sciopero indetto dalla Cgil.

I contenuti della legge Finanziaria sono stati al centro dell’incontro svoltosi questa mattina tra il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin, l’onorevole Elisabetta Gardini e il senatore Bartolomeo Amidei. L’invito era rivolto a tutti i parlamentari del territorio nell’ambito di una campagna di confronto e ascolto lanciata a livello nazionale dalla Cisl sui contenuti della manovra per accompagnarne il percorso con l’obiettivo di conquistare miglioramenti concreti. Scavazzin ha innanzitutto ringraziato chi ha risposto positivamente all’appello. “L’assenza di altri parlamentari è dovuta al breve preavviso. L’on. Piergiorgio Cortelazzo mi ha contattato e abbiamo discusso telefonicamente. Sulla legge di bilancio abbiamo espresso un giudizio articolato. Ci sono degli elementi interessanti che vanno nella direzione dell’agenda sociale da noi proposta. Siamo un sindacato apartitico e pragmatico, quindi abbiamo scelto di non aderire allo sciopero indetto dalla Cgil, che rischia di depauperare ulteriormente i lavoratori, e abbiamo preferito la strada del dialogo e della contrattazione. Ci sono delle criticità e abbiamo voluto incontrare i parlamentari proprio per esprimere le nostre ragioni, come faremo giovedì prossimo a Roma con un attivo dei delegati. La legge di bilancio è molto prudenziale, quindi mi auguro che nel suo percorso ci sia il coinvolgimento totale del sindacato”. Tra gli elementi che la Cisl condivide, l’aumento della soglia dei 15mila euro per gli sconti in bolletta, gli interventi sui congedi parentali, gli incentivi per la stabilizzazione di donne e giovani e l’ulteriore taglio del cuneo fiscale sul lavoro, sul quale il sindacato vorrebbe un intervento più deciso. Critiche invece alla reintroduzione dei voucher e ai vincoli su opzione donna. La Cisl chiederà inoltre più risorse per assunzioni e stabilizzazioni dei lavoratori pubblici e su sanità, scuola, servizi sociali, non autosufficienza.

“Con questa legge di bilancio – ha detto Gardini – ci siamo trovati a fare scelte in tempi brevissimi con quello che abbiamo trovato. Per questo è una Finanziaria prudente, ma anche coraggiosa, perché abbiamo dato segnali chiari. Il presidente del Consiglio ha subito dichiarato di essere aperta al dialogo e a recepire le proposte che possono essere migliorative. Abbiamo detto fin dall’inizio che per noi i corpi intermedi sono importanti. Questo non è il momento dello scontro fine a se stesso o di soffiare sul fuoco dello scontento”.

Il sen. Amidei ha innanzitutto dato atto alla Cisl di una capacità critica volta ad aprire la strada del dialogo. “Il confronto è la base ideale per cominciare a migliorare insieme le cose e credo che quanto fatto da Giorgia Meloni sia un buon inizio e un passo in avanti. Certamente la coperta è corta. La prossima Finanziaria potremo farla sulla base delle nostre scelte e faremo meglio. Ma già ora ci sono molti segnali positivi, come l’innalzamento a 85mila euro per la tariffa forfettaria delle partite Iva e della soglia Isee per le misure a sostegno delle famiglie. C’è una maggiore attenzione alla natalità, come la riduzione dell’Iva sui prodotti per l’infanzia e l’estensione del congedo parentale per i papà. Piccoli aiuti che hanno il loro significato. C’è un’attenzione alla rivalutazione delle pensioni e a misure che permetteranno di liberare posti di lavoro e ci sono le misure per aiutare i giovani ad essere stabilizzati. Segnali tangibili che potremo ulteriormente migliorare insieme”.