Cisl: «Patto fra sindacato e impresa»

IL CONVEGNO
 
PADOVA – Avviare un percorso che individui le priorità e le azioni concrete per strutturare efficacemente il patto tra impresa, sindacato e politica. Sono questi gli obiettivi sui quali si è concentrato l’incontro di ieri organizzato dalla Cisl Padova e Rovigo dal titolo Pensare europeo e agire sul territorio, dove si sono confrontati in una tavola rotonda moderata dal giornalista Alberto Rodighiero il console onorario di Germania per Veneto e Friuli Venezia Giulia Paola Nardini e Giuseppe Milan, direttore generale di Assindustria Venetocentro.
Welfare, immigrazione, innovazione sono alcune parole chiave dell’incontro, nonché i temi più caldi per il futuro dell’impresa. «Abbiamo bisogno di suggellare un patto per costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile e partecipativo – dichiara Samuel Scavazzin, segretario generale Cisl Padova e Rovigo – capace di far partire il lavoro, di riqualificarlo, di elevare i redditi e le tutele. Dobbiamo anticipare il cambiamento, rendendo il territorio attrattivo per le imprese attente alla transizione ambientale, che portino innovazione tecnologica e dobbiamo sostenere la riconversione di quelle attualmente in difficoltà con investimenti adeguati alla riqualificazione delle persone, creando reti virtuose con il mondo della scuola e della formazione, solo così possiamo uscire dall’attuale situazione d’incertezza promuovendo un welfare contrattuale inclusivo solidale mutualistico e soprattutto universale. Le sfide che abbiamo davanti non si vincono senza risposte forti da parte dell’Europa, dalla quale ci aspettiamo strategie condivise per rilanciare il lavoro. La Cisl c’è stata fin dall’inizio e continuerà ad esserci con proposte e idee per relazioni nuove e positive a vantaggio di tutti».
A concludere l’incontro l’intervento del segretario confederale della Cisl nazionale Angelo Colombini: «Quando si chiude un’attività dobbiamo creare le condizioni per un’altra opportunità lavorativa e il Pnrr deve aiutare in questo. Investire su tutto ciò vuol dire investire su attività che saranno sempre più legate al digitale e al green: abbiamo un’idea di società del futuro che tiene conto di un fabbisogno nuovo, che la terra non è roba tua e che non lo devi sfruttare, ma preservare. Bisogna inoltre aiutare i nostri lavoratori nella transizione, accompagnandoli con ammortizzatori adeguati e con formazione mirata. Autonomia, welfare e sindacato».
 
 
Da Telenuovo news:

Stangata mutui, Scavazzin (Cisl): le tredicesime verranno bruciate subito

Nuova stangata per le famiglie: i tassi d’interesse sulle rate dei mutui salgono al 3,23%.

“L’aumento dei tassi di interesse dei mutui era nell’aria, dobbiamo lavorare sodo con il governo per invertire la rotta e farci valere agli occhi dell’Europa”. Così commenta Samuel Scavazzin, segretario della Cisl di Padova e Rovigo che sottolinea la collaborazione del sindacato con l’attuale governo sia per migliorare la manovra di bilancio che per uscire da questa situazione di crisi. 

La decisione della Bce di alzare ulteriormente i tassi (al 3,23%) corrisponde secondo le stime Codacons ad un aumento per i mutui a tasso variabile tra i 120/150 euro.

Scavazzin, segretario generale Cisl Padova Rovigo commenta: “Le tredicesime per fortuna sono in arrivo ma verranno bruciate subito”.

Dal Net Center di Padova dove la Cisl è a convegno sul futuro delle imprese del Veneto con uno sguardo alla Germania, è il segretario nazionale Angelo Colombini a spiegare perché non hanno aderito allo sciopero generale del 15 dicembre: “Noi vogliamo collaborare con il governo, per migliorare la manovra di bilancio”.

La Cisl si allinea al governo Meloni in un’ottica di collaborazione e non di contrasto, obiettivo uscire al più presto dalla crisi che avanza. 

Vedi il video dell’intervista qui.