Aumentano le richieste di Isee, necessario per un numero sempre maggiore di prestazioni assistenziali

Scavazzin: “Insieme ai Comuni, bisogna evitare che aumenti la povertà”. La Cisl Padova Rovigo ha potenziato sedi e sportelli Caf.

ROVIGO – Il reddito di cittadinanza e l’assegno unico fanno impennare le richieste di Isee e gli sportelli Caf della Cisl Padova Rovigo sono pronti a rispondere in tutto il Polesine. I dati raccolti permettono una riflessione sulle condizioni economiche dei polesani. A Rovigo e provincia nel 2021 le richieste di Isee sono state 6.623, passate a 8.067 nel 2022. E poiché questo indicatore fotografa la situazione delle famiglie, possiamo calcolare che le richieste corrispondano a 37mila polesani per il 2021 e 42mila per il 2022. “Tale aumento – commenta la responsabile Ilaria Volpato – è dovuto al fatto che le diverse prestazioni assistenziali sono sempre più parametrizzate al valore dell’Isee. Al reddito di cittadinanza e ad altre agevolazioni si è aggiunto infatti dal marzo dello scorso anno l’assegno unico, che ha sostituito gli assegni familiari ed è erogato in base all’Isee”.

Il termine per l’invio dell’Isee per il rinnovo automatico del reddito di cittadinanza è scaduto il 31 gennaio, mentre per l’assegno unico la scadenza è fissata al 30 giugno, ma l’importo può essere adeguato già da inizio marzo se la richiesta con il nuovo indicatore è stata inviata. Il Caf Cisl Padova Rovigo ha diviso gli Isee in tre fasce di reddito: in quella fino a 9.360 euro, che comprende le richieste di reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, bonus sociali e bonus acqua, rientravano, nel 2021, 3.048 polesani, pari al 46%, passati a 3.028 (30%) nel 2022. Sono invece aumentati di due punti percentuali, passando da 1.313 (20%) a 1.745 (22%,) i contribuenti con Isee da 9.360 a 15mila euro, che possono richiedere il bonus sociale per le bollette di luce e gas, e l’assegno unico di prima fascia. Infine, avevano un Isee superiore a 15mila euro, che comprende le altre richieste di assegno unico e altre agevolazioni sociali, 2.262 polesani (pari al 34%) nel ’21 e 3.294 (40%) lo scorso anno. 

“I dati che abbiamo raccolto – osserva il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin – non rivelano un aumento della povertà diffusa in Polesine, mentre è notevole l’aumento degli Isee di seconda e terza fascia. Quello che bisogna evitare è che i “meno poveri” si impoveriscano ulteriormente. Le diverse misure di sostegno alle famiglie con redditi bassi dovrebbero servire proprio a questo. Vedremo nei prossimi anni se strumenti come il bonus sociale diventeranno strutturali, ma intanto molto si potrebbe fare con la negoziazione sociale. Su alcune agevolazioni infatti sono i Comuni a poter decidere ed è quindi importante che vengano aumentate le risorse a loro disposizione e che sia valorizzato questo strumento di confronto tra sindacati e pubbliche amministrazioni, per migliorare le condizioni dei cittadini”.

Nel solo mese di gennaio di quest’anno le richieste di Isee al Caf Cisl Padova Rovigo sono state 2.495. Il numero è ovviamente condizionato dalla scadenza relativa al reddito di cittadinanza. Si tratta di 1.141 Isee sotto i 9.360 euro, pari al 46% del totale, mentre sono 609 gli Isee fino a 15mila euro (24%) e 745 oltre i 15mila (30%). L’Isee fotografa la situazione dei due anni precedenti, ma nel caso in cui una famiglia sia andata incontro ad un cambiamento improvviso della sua situazione economica, può richiedere l’Isee corrente, che ne descrive l’effettivo potere reddituale. Per rispondere a tutte queste esigenze e garantire un rapido accesso ai dati necessari per le diverse prestazioni, la Cisl Padova Rovigo ha potenziato le sue oltre 25 sedi e sportelli distribuiti su tutto il territorio polesano.