Proposta di legge di iniziativa popolare. Al via la campagna per la raccolte di firme a Rovigo

E’ stato allestito un banchetto all’angolo tra via Laurenti e corso del Popolo. Hanno voluto essere presenti per l’occasione alcuni rappresentanti delle istituzioni locali.

ROVIGO – Ha preso il via martedì mattina a Rovigo la campagna della Cisl per la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese. “La partecipazione al lavoro” è un proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl per dare piena attuazione all’art. 46 della Costituzione. Per illustrare i dettagli della proposta di legge e per raccogliere le firme dei cittadini è stato allestito un banchetto di fronte a Il Libraccio, all’angolo tra via Laurenti e corso del Popolo. Hanno voluto essere presenti per l’occasione alcuni rappresentanti delle istituzioni locali, accolti dal segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin.

“E’ da più di settant’anni – ha detto il segretario – che abbiamo chiesto l’applicazione dell’art. 46 della Costituzione sulla partecipazione dei lavoratori alla vita e alla gestione delle imprese. E’ una proposta che abbiamo nel nostro Dna fin dal Consiglio generale di Ladispoli del 1951 e mai come in questo momento storico è necessaria, perché è l’unica vera proposta riformatrice di questi anni nel mondo del lavoro. La partecipazione dei lavoratori non si limita solo alla distribuzione degli utili, ma punta a introdurre una reale democrazia all’interno delle aziende, cambiando il paradigma. Non parte da un’idea di conflitto, ma punta a rendere i lavoratori protagonisti della vita aziendale, attraverso una partecipazione attiva, sia dal punto di vista organizzativo che finanziario. Pensiamo ai benefici che potrebbe portare per la prevenzione di alcune crisi aziendali. Dopo la crisi finanziaria che abbiamo vissuto 15 anni fa e quella causata dal Covid, che ha dato strascichi molto lunghi, questa è l’unica risposta importante. Pensiamo al rapporto tra sindacati e associazioni di categoria per la gestione del Covid all’interno delle aziende. E’ l’unico protocollo che ha funzionato, tanto da essere ripreso dal governo. Pensiamo a tutta la questione della salute e sicurezza: solo chi lavora nei vari reparti può dare quel quid importante per l’organizzazione del lavoro in sicurezza. Sono felice di vedere che oggi ci sono tutte le forze politiche. E’ una proposta trasversale, non ideologia, non politica, per il bene di tutti, delle imprese e dei lavoratori”.

La proposta è stata firmata anche dal sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo. “Le forme di democrazia economica – ha spiegato – non solo sono contenute nell’ambito dell’impianto complessivo della nostra Costituzione, ma rappresentano anche una delle modalità di esecuzione, di controllo e di regolazione dei sistemi economici capitalistici praticamente in tutto il sistema occidentale. In Italia su questo siamo assolutamente carenti, mentre ci sono altri Paesi, come la Germania, in cui questi istituti sono invece molto più sviluppati. E’ necessario individuare delle forme di partecipazione da parte dei lavoratori all’attività di gestione e controllo, perché questo consente di individuare un passaggio dal modello tipicamente shareholder al modello stakeholder, in cui ci sia la cointeressenza da parte di tutti i portatori di interesse. Quindi ben vegano iniziative come questa, perché sono quelle di cui la nostra economia ha bisogno per andare verso un’economia moderna”.

Anche il Consigliere provinciale Lorenzo Rizzato condivide l’iniziativa della Cisl “perché può essere concretamente una rivoluzione nel rapporto tra lavoratori e imprese, sia per eliminare o ridurre fortemente gli eventuali conflitti che possono emergere, sia per creare un paradigma nuovo nella gestione delle imprese, a beneficio non solo dei lavoratori, ma anche degli imprenditori stessi, in maniera tale da creare sviluppo per il territorio verso una società maggiormente integrata e coesa”.

Dopo aver posto la sua firma, Angelo Zanellato, segretario del Pd polesano, ha spiegato: “Ho sottoscritto la proposta perché ritengo sia una cosa giusta, ma soprattutto utile. Quando c’è coinvolgimento all’interno di una attività produttiva, o comunque all’interno della società, di tutti i soggetti che vi fanno parte, il risultato è positivo. Coinvolgere direttamente la rappresentanza dei dipendenti nel Consiglio di amministrazione di una fabbrica e farli partecipare agli utili porta ad una maggior considerazione del datore di lavoro rispetto agli operai e viceversa. Inoltre si dà maggiore responsabilità allo stesso operaio facendolo partecipare alla vita dell’azienda anche attraverso proposte e suggerimenti. Le innovazioni avvengono sempre perché qualcuno, dall’interno dell’azienda, le ha suggerite. Utilizzare questa co-partecipazione potrebbe dare anche una visione diversa della nostra società economica”.

Anche per il senatore Bartolomeo Amidei, l’iniziativa che la Cisl sta promuovendo è di grande interesse. “La modalità stessa è significativa: questa proposta di legge di iniziativa popolare, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, a differenza di un disegno di legge presentato da un parlamentare rappresenta l’espressione della volontà popolare per l’attuazione all’art. 46 della Costituzione. La novità sta nella partecipazione dei lavoratori all’interno dei Consigli di amministrazione e dei consigli di sorveglianza. Credo sia non solo un segnale significativo al mondo del lavoro, ma anche una proposta che possa dare un valore aggiunto all’azienda stessa, per la qualità della vita dei lavoratori e del lavoro”.

La legge ambisce ad innovare le relazioni sociali e industriali, sostenendo soluzioni contrattuali che consentano ai lavoratori di accedere a quattro modalità di partecipazione:

• gestionale: i lavoratori potranno entrare nei consigli di sorveglianza e di amministrazione compartecipando alle scelte strategiche delle proprie aziende. Inoltre sarà possibile prevedere una figura che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici all’interno dei CdA delle società a partecipazione pubblica;

 finanziaria: chi lavora avrà la possibilità di partecipare a nuove forme di azionariato diffuso e a nuove modalità di distribuzione degli utili;

• organizzativa: ci saranno incentivi e meccanismi premianti per le aziende che consentiranno a chi lavora di contribuire alle politiche per l’innovazione e all’efficientamento dei processi produttivi;

• consultiva: i sindacati saranno consultati in via preventiva e obbligatoria su molte scelte strategiche in più rispetto a quelle previste dalla legislazione attuale.

Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali possono sostenere la proposta di legge recandosi con un documento di riconoscimento valido presso i punti allestiti per la raccolta.La raccolta proseguirà in diversi Comuni polesani durante tutti i mesi estivi in base ad un calendario che sarà diffuso il giorno stesso dall’avvio o potrà essere consultato on-line su https://www.partecipazione.cisl.it/