Padova, Zona Rossa – I sindacati da sempre contrari: «Un errore, ora si riparta»
«Il controllo di 19.047 persone e l’adozione di 48 ordini di allontanamento dimostrano che l’impostazione di una “zona rossa” non rappresentava e non rappresenta la soluzione più efficace per affrontare le problematiche di sicurezza del territorio»
Le Segreterie Provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Padova accolgono con favore la notizia della conclusione del provvedimento che istituiva la Zona ad Alto Impatto, comunemente nota come “zona rossa”, nell’area della Stazione di Padova e nelle sue zone limitrofe.
«La sperimentazione di tale misura – dicono in una nota Aldo Marturano, Segretario Generale della Cgil di Padova, Samuel Scavazzin, Segretario Generale della Cisl di Padova e Rovigo e Massimo Zanetti, Coordinatore della Uil di Padova – iniziata con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza, si conclude oggi, 6 maggio 2025. I dati raccolti durante il periodo di applicazione, che hanno visto il controllo di 19.047 persone e l’adozione di 48 ordini di allontanamento, a nostro avviso, dimostrano che l’impostazione di una “zona rossa” non rappresentava e non rappresenta la soluzione più efficace per affrontare le problematiche di sicurezza del territorio».
«Riteniamo che la decisione di porre fine a questo provvedimento – prosegue la nota – avvalori la nostra posizione critica espressa fin dall’inizio. Ora è fondamentale che accanto il rafforzamento dei servizi ordinari di controllo del territorio e delle attività preventive, esteso anche in altre zone della città, come annunciato dalla Prefettura, si proceda anche con una risposta di tipo sociale, favorendo l’accesso ai servizi e l’inclusione di chi vive in condizione di marginalità».
«In questo senso Cgil Cisl e Uil di Padova si rendono disponibili a collaborare con le istituzioni per individuare soluzioni condivise e sostenibili che promuovano la sicurezza e la vivibilità della città, tutelando al contempo i diritti dei cittadini, a partire da quelli più fragili e ai margini della società», conclude la nota congiunta dei sindacati.
Sulla questione è intervenuta anche Ascom. «I dati diffusi questa mattina dicono che il controllo in zona stazione sono serviti. Se adesso le istituzioni hanno ritenuto conclusa l’esperienza noi non possiamo che convergere su queste scelte, evidentemente motivate. La sicurezza, per una città come Padova, con un commercio diffuso e un turismo in crescita, è fondamentale. Detto questo e indipendentemente dalle zone, la sicurezza, per le imprese oltre che per i cittadini, è un valore a prescindere», ha commentato il presidente Patrizio Bertin.
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