All’indomani della firma da parte del governo e delle parti sociali del protocollo sulle misure per il contrasto del Covid-19 negli ambienti di lavoro, seguito dall’accordo tra Regione Veneto, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, l’Ust Cisl Padova Rovigo ha organizzato un presidio di raccordo con gli Spisal, per individuare e segnalare tempestivamente tutte situazioni che possono rappresentare un potenziale pericolo per i lavoratori. «Con questa iniziativa – spiega il segretario generale Samuel Scavazzin – intendiamo raccogliere tutte le segnalazioni inerenti alle violazioni del protocollo. Abbiamo incaricato due operatori, uno per il Polesine e uno per il Padovano, di raccogliere le problematiche segnalate dalle Rls e Rsu delle diverse aziende, svolgendo una funzione di raccordo e di filtro per interfacciarsi poi direttamente con gli Spisal delle due Ulss».
A meno di una settimana dalla sottoscrizione del protocollo, sono state già raccolte numerose segnalazioni. In entrambe le provincie riguardano gli operatori di Poste Italiane. In Polesine è ancora irrisolto il problema della sicurezza per i letturisti della Fimm e sono state segnalate irregolarità in un’azienda del settore alimentare, in qualche azienda artigiana e in una grande azienda nella commercializzazione di prodotti al consumo. Un maggior numero di segnalazioni, per le quali lo Spisal si è già attivato, si registra nel Padovano, soprattutto nel settore dell’agroalimentare, dove si lamentano numerose irregolarità, ma anche nel settore metalmeccanico, della grande distribuzione e in qualche azienda che si occupa di sanificazione.
«Il nostro obiettivo – osserva Scavazzin – è quello di tenere monitorata la situazione e gestirla nel modo più ordinato possibile. Una volta ricevuta la segnalazione, i nostri operatori effettuano una prima verifica e rivolgono quindi l’informazione ai tecnici dello Spisal, con i quali sono in costante contatto. Il nostro intento non è sanzionatorio. In alcuni casi abbiamo riscontrato la disponibilità dell’azienda ad adeguarsi alle misure di sicurezza e il nostro intervento è stato sufficiente a risolvere il problema. Gli operatori dello Spisal – conclude il segretario dell’Ust Cisl Padova Rovigo – sono in prima linea nella difesa della salute dei lavoratori, hanno saputo mobilitarsi nel giro di nemmeno 24 ore per garantire il rispetto delle nuove misure previste dal protocollo e stanno portando avanti un’enorme mole di lavoro con grande professionalità e un impegno veramente encomiabile».