Terzo Congresso Territoriale Cisl Padova Rovigo

Pronti per le nuove sfide del territorio

Dedicato a lavoro, famiglia e coesione sociale il terzo congresso territoriale della Cisl Padova Rovigo

Per la Cisl Padova Rovigo la stabilità della ripresa economica si gioca sulla qualità del lavoro, sull’efficacia delle politiche per la famiglia e sulla coesione sociale e a questi temi sarà dedicato il terzo congresso territoriale del sindacato, che si terrà alla Fiera di Padova il 10 e 11 febbraio prossimi. “Il congresso – osserva il segretario generale Samuel Scavazzin – è il momento di massima espressione democratica del sindacato. In una fase di grandi cambiamenti per il mondo del lavoro, sarà anche l’occasione per confrontare esperienze e proposte per migliorare il nostro modo di essere sindacato e per essere ancora più efficaci nell’elevare le condizioni di tutti i lavoratori e quindi del sistema economico del territorio. Intendiamo puntare sui giovani e sulle donne, che hanno subito i contraccolpi più pensanti della crisi economica e delle restrizioni, e sviluppare la contrattazione, soprattutto territoriale”.

Al congresso, intitolato “Pronti per le nuove sfide del territorio: lavoro, famiglia e coesione sociale”, interverranno anche la segretaria confederale della Cisl nazionale Daniela Fumarola e il segretario generale della Cisl Veneto Gianfranco Refosco. Hanno inoltre confermato la loro presenza, tra gli altri, il sindaco di Padova Sergio Giordani, il presidente della Provincia Fabio Bui, l’assessore regionale Roberto Marcato, il presidente della Camera di Commercio Antonio Santocono, il vice presidente Assindustria Venetocentro Filippo Pancolini, il vice presidente Confindustria Venezia Rovigo Paolo Armenio, il direttore generale di Veneto Lavoro Tiziano Barone, la responsabile della pastorale del lavoro della diocesi di Padova suor Francesca Fiorese e il presidente del Cur di Rovigo Diego Crivellari.

“Mai come ora – prosegue Scavazzin – è importante il ruolo del sindacato, e soprattutto di un sindacato come la Cisl, che ha fatto nella democrazia, dell’indipendenza e della negoziazione le sue ricchezze fondamentali. Affronteremo i grandi temi come riforma del fisco e del sistema pensionistico, la gestione dello smart working e degli ammortizzatori sociali e il rafforzamento della sanità pubblica. Abbiamo le idee chiare su una nuova politica energetica, in una logica sempre più sostenibile, sulla transizione digitale, da vedere come l’opportunità, sugli investimenti da fare su infrastrutture materiali e immateriali, sulle nuove competenze sulle quali puntare per rilanciare l’occupazione”.